Nella tua vita ti sarai chiesto più volte come funzionano i concorsi pubblici e com’è possibile iniziare una carriera nel pubblico impiego. In questa guida spiegheremo cosa sono i concorsi pubblici, dove cercarli e come candidarsi

Come funzionano i concorsi pubblici?
I concorsi pubblici sono dei concorsi che gli enti pubblici utilizzano per reclutare nuovo personale. Come recita l’articolo 97 della Costituzione, infatti, “Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge”. Nella quasi totalità dei casi quindi, i comuni, le province, le regioni, le camere di commercio e così via, redigono un bando di concorso (un documento) che stabilisce tutti i dettagli del concorso.
Il bando solitamente è diviso in più parti chiamati “Articoli”, ognuno che affronta un determinato aspetto del concorso.
Come partecipare ai concorsi pubblici
Non è raro leggere online domande del tipo “Voto laurea per accedere ai concorsi” o “Voto maturità per accedere ai concorsi”. In realtà, il voto del percorso di studi, nella quasi totalità dei casi, non incide sul poter o no partecipare ai concorsi pubblici. I concorsi dividono poi i profili richiesti in determinate categorie. Le più comuni sono:
- Categoria B: I concorsi con profili richiesti di categoria B solitamente richiedono il diploma di scuola media o di scuola superiore. In alcuni casi (come nei concorsi OSS, autisti di autobus etc.) è possibile che vengano richiesti titoli specifici come certificati o patenti diverse tra loro.
- Categoria C: Solitamente questi concorsi sono riservati ai diplomati. In alcuni casi (come nei concorsi INPS o nei concorsi per geometri) è possibile che il titolo di studio richiesto sia la laurea magistrale (o specialistica) 5 anni oppure un diploma o laurea specifica del settore per cui si concorre
- Categoria D: Nei concorsi di categoria D è possibile accedere esclusivamente con Laurea. In base al profilo richiesto è possibile che venga richiesta la laurea triennale (3 anni) o magistrale/specialistica (5 anni)
- Categoria F: Riservato agli enti centrali (come ad esempio il ministero della giustizia), la categoria F indica profili dal ruolo di funzionario. Per questi profili è necessaria la laurea triennale o magistrale.
L’iscrizione ai concorsi pubblici può avvenire in diversi modi. Solitamente esistono due possibilità: iscrizione tradizionale tramite PEC, raccomandata e consegna a mano oppure iscrizione tramite piattaforma online.

Come trovare i concorsi pubblici?
I concorsi pubblici vengono pubblicati sui siti web degli vari enti pubblici. Ogni pubblica amministrazione infatti ha l’obbligo per legge di pubblicare nella sezione “Amministrazione trasparente” tutti i bandi di concorso. Successivamente, questi bandi vengono poi pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Quest’ultima è la Gazzetta dello stato. La quarta sezione, quella dedicata ai concorsi, viene pubblicata ogni martedì e venerdì sera. E’ possibile consultare online la Gazzetta Ufficiale cliccando al seguente indirizzo: sito web Gazzetta Ufficiale.
Ovviamente, può essere complicato rimanere aggiornati e leggere attivamente ogni Gazzetta Ufficiale. Per questo motivo il consiglio principale è quello di iscriversi alle Newsletter e ai vari gruppi dedicati ai concorsi pubblici per ricevere le notifiche sui bandi più interessanti che vengono pubblicati. Clicca qui sotto per iscriverti al nostro gruppo Telegram per i concorsi pubblici in Italia!
Come si svolge un concorso pubblico?
Solitamente i concorsi pubblici possono essere per “soli esami” quando la graduatoria finale verrà formata soltanto dalla media degli esami oppure “per titoli ed esami” quando la graduatoria viene formata dalla media degli esami e da eventuali titoli di studio e di lavoro.
Nella maggior parte dei casi, i concorsi pubblici prevedono una prova scritta ed una prova orale. La prova scritta può essere di determinati tipi (risposta multipla, risposta sintetica, sviluppo di un argomento) mentre la prova orale solitamente riprende gli stessi argomenti della prova scritta con alcune aggiunte che possono essere lingua straniera e applicazioni informatiche.
Quando le domande presentata sono numerose, i bandi possono prevedere una prova preselettiva, una prova che non andrà ad influire sul punteggio finale ma viene utilizzata per “scremare” il numero di partecipanti ammettendo alle prove vere e proprie un numero ridotto di partecipanti in base al punteggio conseguito.
Alla fine delle prove, è possibile che il numero degli idonei (coloro che hanno superato tutte le prove con un punteggio minimo indicato nel bando) sia superiore a quello dei posti messi a concorso. In quel caso, si procederà con lo scorrimento della graduatoria e dell’assunzione del numero di persone indicato nel bando. La graduatoria è poi conservata per il tempo di legge previsto (2 anni) ed è utilizzata per le future assunzioni dell’Ente. Questo vuol dire che è possibile essere chiamati anche in un secondo momento qualora sia necessario assumere altro personale.

Dove studiare per i concorsi pubblici
Dove studiare per i concorsi pubblici? Lo studio di un concorso pubblico non è una passeggiata. Tra i consigli più importanti per la preparazione di un concorso c’é sicuramente lo studio dai manuali. Esistono diverse case editrici che preparano manuali specifici. Gli editori più importanti sono sicuramente:
- NLD
- Simone Edizioni
- Edises
Per un’ottima preparazione dei concorsi è anche consigliato ricercare eventuali gruppi Whatsapp o Telegram con altri candidati per confrontarsi e rimanere aggiornati. Un’ultimo consiglio riguarda le esercitazioni: online è possibile trovare diversi simulatori di concorso che permettono di testare la propria preparazione in vista delle prove d’esame. Tra quelli più famosi troviamo sicuramente Concorsando e Mininterno.
Anche noi di WorkingItaly stiamo sviluppando un nostro simulatore. Per rimanere aggiornato/a, seguici su Facebook, quando sarà tutto pronto verrà pubblicato un annuncio!
Stipendio dipendenti pubblici, quanto si guadagna
Al contrario di ciò che si crede, lo stipendio dei dipendenti pubblici non è sempre elevato e le possibilità di carriera possono essere più difficili rispetto a quelle nel mondo privato. Lo stipendio dipende nella maggior parte dei casi dal tipo di contratto per cui si viene assunti. Prendendo come esempio i contratti destinati ai lavoratori degli enti locali (comuni, province, regioni, etc) lo stipendio di un istruttore amministrativo (Categoria C1 quindi) si aggira intorno ai 1700€ mensili lordi a cui si aggiungono le indennità accessorie. Lo stipendio di un infermiere pubblico invece, solitamente è di categoria D1 con uno stipendio di circa 1850€ lordi. Nel caso invece di un contratto di categoria B3 (solitamente il contratto di categoria riservato agli OSS), lo stipendio lordo mensile si aggira intorno ai 1600€.
C’è da fare un appunto per quanto riguarda le regioni ad autonomia speciale e le province autonome di Trento e Bolzano. Essendo questi enti dotati di autonomia propria, gli stipendi sono diversi rispetto alle altre regioni. Il consiglio è quello di leggere il bando (che indica il contratto che viene sottoposto ai vincitori) e cercare informazioni online.